il cervello è pigro! – the brain is lazy!

Il nostro cervello è programmato per risparmiare energia

Our brain is programmed to save energy


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Uno dei motivi fondamentali dell’evoluzione dell’uomo, e quindi della sua capacità creativa che lo ha portato ad evolversi, è la pigrizia del suo cervello. Da molti anni la scienza si è focalizzata su questo punto: il cervello tende a scegliere la strada più semplice per arrivare al suo risultato. Da una parte, la positiva, ecco spiegata la nostra propensione alla semplificazione dei processi anche più semplici, dall’altra, la negativa, la forte propensione agli stereotipi (semplificazioni della realtà che il cervello fa in modo del tutto naturale) e dei conseguenti pregiudizi (l’approccio emotivo positivo o negativo nei confronti di ciascun stereotipo. Semplificare stimola la nostra creatività, i pregiudizi la limitano. Quindi pare che l’uomo sia il principale innovatore e , contemporaneamente, il suo principale oppositore (una innovazione scardina evidentemente degli stereotipi precedenti)…insomma ce la cantiamo e ce la suoniamo per pura pigrizia!

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Pigri si nasce: chi dedica molto tempo alla palestra deve sapere che il suo sistema nervoso non gradisce affatto questa abitudine. Il cervello è infatti programmato per usare il minimo di energia possibile e, pur di risparmiare, è in grado di modificare e ottimizzare i nostri movimenti istante dopo istante, anche mentre siamo impegnati in un’attività fisica “base” come camminare. Lo dimostra uno studio pubblicato su Current Biology dai ricercatori canadesi della Simon Fraser University.

 

Per svelare il meccanismo biologico alla base della pigrizia, è bastato chiedere ad alcuni volontari di camminare con indosso un esoscheletro robotico che rende difficoltoso il normale movimento aumentando la resistenza a livello del ginocchio. Dopo pochi minuti, i volontari «hanno modificato la loro camminata in modo da raggiungere un nuovo bilancio energetico ottimale, anche se questo significava risparmiare pochissimo, perfino meno del 5%», spiegano i ricercatori. Ciò vuol dire che il consumo energetico non è solo una conseguenza dei nostri movimenti, ma un fattore che li condiziona.

 

«Monitorare e ottimizzare il consumo di energia in modo rapido e accurato è una caratteristica chiave del nostro sistema nervoso», afferma la coordinatrice dello studio Jessica Selinger, che conclude ironicamente: «bisogna essere intelligenti per essere pigri».

fonte:

larepubblica.it