Paper and drawings Illusions of Alessandro Diddi – Illusioni composte

La tecnica è quella dell’anamorfismo (o anamorfosi). Nel caso specifico, Alessandro Diddi utilizza per ogni disegno un unico foglio che può essere steso, piegato o ritagliato, senza ricorrere a ritocchi in post-produzione. Gli elementi al di fuori del foglio bianco sono tutti reali.

 

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LO SCATTO PERFETTO. Non si tratta soltanto di disegnare, perché nell’anamorfismo l’illusione è efficace da un solo punto di vista. La parte più difficile è proprio la composizione della scena finale e lo scatto della fotografia che deve essere di precisione millimetrica.

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Nel caso del disegno del bicchiere e della bottiglia, per esempio, l’acqua vera rischiava in ogni momento di gocciolare sull’acqua disegnata e ci sono volute decine e decine di tentativi per ottenere il risultato sperato.

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L’AUTORE. Alessandro Diddi classe 1970, è diplomato presso la Scuola d’Arte di Pisa e ha frequentato la facoltà di architettura di Firenze. Lavora attualmente in un’industria cartotecnica ed è da vent’anni disegnatore freelance per studi di grafica e architettura. Si è avvicinato al disegno anamorfico soltanto da un anno.

 

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I primi originali spunti su questo tema sono, come al solito, rintracciabili in Leonardo (una testa e un occhio, in particolare) mentre un allievo di Dürer, Erhard Schön (1491-1542), fu, in quell’epoca, il più prolifico realizzatore di questa nuova e bizzarra forma di disegno con i suoi ritratti anamorfici di personaggi illustri da osservare in modo radente.

 

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Alessandro Didi compie un altro passo di un’arte cha ha cinquecento anni!

 

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Fonte..

http://www.didatticarte.it/Blog/?p=1107

http://www.focus.it/cultura/arte/illusioni-di-carta-i-disegni-di-alessandro-diddi