Viv – il nuovo assistente virtuale che sostituirà molte app

Viv

il futuro è senza app e vocale 


Viv, una nuova piattaforma di intelligenza artificiale che secondo le informazioni rilasciate finora dovrebbe far sembrare l’assistente vocale di Apple (acquisita dalla società nel 2010) roba del secolo scorso.

Viv può raggiungere un’autonomia molto maggiore rispetto a tutte le App conosciute fino ad oggi. “Prendimi una pizza al Pizz’a Chicago, qui vicino all’ufficio” ha esordito uno dei due progettisti, durante il primo vero test effettuato sull’applicazione. Silenzio, nessuna risposta.

“Vuoi qualche condimento?” si è sentito poco dopo. Incoraggiati dalla risposta proveniente dallo smartphone, i componenti della squadra tecnica hanno iniziato a sommergere Viv di ordini: più formaggio, più peperoni, più farcitura. Dopo 40 minuti di attesa, all’ufficio si è presentato un fattorino con le pizze appena ordinate. Magia? Nessuna. Risultato raggiunto: riuscire a ordinare semplici pietanze senza effettuare nessuna chiamata e nessuna ricerca Google, mediante l’uso di una singola App. Addirittura senza digitare una parola.

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“Il concetto è quello di ‘rubare’ il modo di interagire che gli esseri umani hanno da migliaia di anni” dice Kittlaus, amministratore delegato di Viv, “e utilizzarlo per comunicare con i dispositivi tecnologici. Tutti sappiamo come condurre una normale conversazione”. Viv, inoltre, è un’App open source, capace di imparare automaticamente: più dati riceve, più ne rielabora e più diventa intuitiva e “smart”.

 

 

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